| Attualità / giornale SEV

CONFERENZA CCL FFS / FFS CARGO

CCL: PROLUNGARE E MIGLIORARE

Lo scorso 26 ottobre, 122 delegati di FFS e FFS Cargo si sono riuniti per la Conferenza CCL. Essi hanno deciso di prolungare e allo stesso tempo di modernizzare gli attuali contratti collettivi di lavoro. Alcuni settori parziali dovranno essere rinegoziati, con l’obiettivo di adattare il CCL alle sfide attuali.

La grande sala della sede Unia all’Egghölzli di Berna era stracolma. Presenti pure i due segretari sindacali che presto assumeranno la responsabilità per i dossier Traffico viaggiatori e Infrastruttura. Il primo passerà dalle mani di Jürg Hurni al collega René Zürcher, mentre Michael Buletti sarà il successore di Urs Huber per il settore Infrastruttura. In effetti, Jürg Hurni e Urs Huber andranno in pensione nel corso del 2024.

  • La Conferenza CCL ha avuto come punto principale di discussione il futuro del CCL di FFS e di FFS Cargo, validi ancora fino all’aprile del 2025. Su questo tema il nuovo vicepresidente del SEV Patrick Kummer ha esposto tre possibili varianti:
  • Status quo: ossia prolungare il CCL senza cambiamenti.
  • Rinegoziare completamente il CCL.

Apportare miglioramenti puntuali: ossia rinegoziare ambiti parziali del CCL in corso e, in caso di divergenze, prolungare senza cambiamenti.

«Ogni variante nasconde opportunità e rischi», ha spiegato Patrick Kummer. «Per il SEV è importante che in primo piano vi siano la sicurezza e la stabilità, da un lato per il personale e dall’altro per l’intero sistema ferroviario svizzero.» Molti i delegati che hanno preso la parola. «Occorre maggiore tranquillità sul posto di lavoro», ha chiesto un collega. «Diventa sempre più difficile ridurre le ore supplementari e prendere tutti i giorni di vacanza. Non deve stupire se cresce il numero di chi se ne va per trovare lavoro presso altre imprese di trasporto. È assolutamente urgente potenziare il CCL.» Gli interventi sono stati tutti dello stesso tenore: bisogna migliorare. D’altronde, i delegati della Conferenza CCL sanno molto bene che la soluzione più giusta è la via di mezzo.

Per questo hanno deciso di sostenere la variante «Apportare miglioramenti puntuali». Al SEV è stato così dato mandato di puntare, a tempo debito, a negoziati in grado di perfezionare in alcuni punti l’attuale CCL di FFS e FFS Cargo. La Conferenza CCL si riunirà nuovamente nella primavera del 2024, quindi un anno prima della scadenza del contratto odierno. A questo punto si potrà discutere e decidere quali rivendicazioni e quali settori parziali dovranno, a mente del SEV, essere oggetto di trattative. Per i delegati è importante che il CCL venga prorogato senza modifiche in caso di disaccordo nei negoziati.

Il secondo punto sul quale si è chinata la Conferenza CCL sono state le trattative salariali che avranno inizio a novembre. «È evidente che quest’anno l’inflazione si attesterà a un livello più basso dell’anno passato. Ciononostante tutti noi ne sentiamo molto bene gli effetti anche adesso. Siamo pure consapevoli che per molti i rincari dell’anno scorso non sono stati compensati durevolmente e in misura integrale», ha spiegato il vicepresidente del SEV Patrick Kummer. «I premi di cassa malati, i costi dell’energia e gli affitti continuano a salire e creano un grosso buco nel nostro portamonete. Chiaro dunque che anche quest’anno dovremo lottare per salari più alti.» Le richieste salariali del SEV includono i seguenti elementi: compensazione dell’inflazione maturata finora sulla base delle misure salariali dello scorso anno, completa compensazione del rincaro per gli anni 2022-2023, anche per il personale con garanzie salariali, sufficienti risorse finanziarie per aumenti in busta paga legati al sistema salariale e un ulteriore indennizzo per i premi di cassa malati in continua crescita.

Michael Spahr