Riduzione delle ore
Obiettivo zero ore. Alla luce della loro situazione economica, le FFS vogliono ridurre i saldi delle ore delle lavoratrici e dei lavoratori. Determinati servizi prendono questa direttiva alla lettera e impongono al proprio personale di portare tutti i conti a zero entro il 31 dicembre, a qualsiasi costo.
È vero che certi conti delle ore di lavoro possono essere condizionati dal datore di lavoro, ma le collaboratrici e i collaboratori hanno anch’essi in determinati casi voce in capitolo. Desideriamo qui fornire qualche precisazione in merito a tale questione, per evitare che certe misure vengano imposte in modo unilaterale.
Ore di picchetto: il datore di lavoro non può imporre che venga pagato in contanti più del 25% delle ore di picchetto. Oltre la soglia del 25% è necessario un accordo tra datore di lavoro e il collaboratore risp. la collaboratrice (K133.1 allegato A)
Tempo flessibile: il datore di lavoro ha il diritto di far ridurre le ore del saldo flessibile anche se nel CCL è ammesso un margine di tolleranza da 0 a 41 ore. In un servizio legato all’esercizio tuttavia un obiettivo rigido allo zero non è realistico
Ore supplementari (OS1 e OS2): la compensazione delle ore supplementari 1 e 2 deve sempre avvenire d’intesa tra il collaboratore risp. la collaboratrice e il suo superiore (CCL art. 69 cpv. 4)
CTS: l’utilizzo dell’avere CTS dev’essere oggetto di un accordo se si riferisce al mese in corso, o altrimenti di una consultazione del lavoratore o della lavoratrice (CCL Appendice 4 art. 8)
UDAG: i premi di fedeltà restano nella disponibilità dei collaboratori fino alla loro scadenza e non possono essere oggetto di imposizione da parte del datore di lavoro.
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Commenti
Rouiller Christian 14/12/2020 16:01:36
Je voudrai vous féliciter pour l'engagement que vous faite pour
Tous les syndiqués des cff et pour notre défense .
Bravos et merci ! Rouiller Christian.